APPROCCIO INTEGRATO AL PAZIENTE CON PROSTATITE

Le infiammazioni croniche della ghiandola prostatica erano oggetto di diagnosi già più di un secolo fa,
nonostante ciò il progresso della conoscenza scientifica sulle cause che determinano tale patologia ha
avuto un cammino molto lento e tortuoso. Per questo motivo la prostatite cronica è stata definita dal
Prof. Stamey, noto urologo americano il “cestino dell'ignoranza medica”. Purtroppo, nonostante i tanti
progressi, ad oggi la prostatite come entità clinica affligge molti uomini e soprattutto giovani. Tra le
attività ambulatoriali urologiche le prostatiti rappresentano una delle patologie più frequenti (8-13%) e
rappresentano un vero e proprio banco di prova per l’urologo, visto l’importante impatto sulla qualità
di vita dei pazienti e l’alto rischio di recidiva.
lltrattamento della prostatite deve basarsi su un approccio terapeutico multifattoriale “cucito” sul
paziente, pertanto la terapia segue spesso schemi non standardizzati. Il paziente che si reca
dall’urologo per curare la prostatite, deve essere preparato ad affrontare la terapia con grande pazienza
e con molta costanza.
Da tutto questo nasce l’esigenza di un nuovo percorso formativo che dia al clinico informazioni utili
per la gestione di questi pazienti nella pratica clinica di tutti i giorni.

1. ANATOMIA E FISIOPATOLOGIA DELLA PROSTATA
2. INQUADRAMENTO EPIDEMIOLOGICO E CLINICO DELLA PROSTATITE
3. LA CORRETTA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: APPROCCIO DIAGNOSTICO ESSENZIALE
4. TERAPIA BASATA SU UN APPROCCIO COMPLETO AL PAZIENTE
5. IMPORTANZA DEL BIOFEEDBACK NEL TRATTAMENTO PSICOLOGICO
6. LA PROSTATITE NEL PAZIENTE GIOVANE
7. CONSIGLI IGENICO-DIETETICI PER IL PAZIENTE