La febbre è un meccanismo ancestrale, nei suoi limiti efficace per ridurre la moltiplicazione virale e batterica; tuttavia nella pratica comune è un sintomo che allarma il genitore e che viene trattato indipendentemente dallo stato di comfort del bambino, con terapie non sempre appropriate o con i cosiddetti “rimedi della nonna”.
Di opposta natura sono invece le difficoltà che si riscontrano nella valutazione e gestione del dolore nel bambino, problema verso il quale persistono ancora errati pregiudizi e ridotta attenzione. Specialmente nei neonati e nei lattanti, ma anche di fronte ad alcune situazioni algiche del bambino più grande, si ritiene che il trattamento del dolore possa mascherare i segni e i sintomi clinici. Inoltre, spesso, si ha paura che il trattamento farmacologico possa indurre effetti collaterali.
Sia per il trattamento della febbre che del dolore lieve e moderato i farmaci di primo impiego sono sicuramente il paracetamolo e gli antinfiammatori non steroidei (FANS).
Il paracetamolo è il farmaco di prima scelta in abito pediatrico per il trattamento della febbre e del dolore lieve moderato e resta l’unico farmaco consigliato durante la gravidanza e nella prima infanzia. Recentemente nella gestione della febbre e del dolore si riscontra un aumentato utilizzo di ibuprofene, che viene impiegato anche in assenza di una patologia con componente infiammatoria. In realtà si tratta di due farmaci completamente diversi e pertanto è bene conoscerli per poterli usare nel modo più appropriato.
Il corso intende approfondire la conoscenza delle strategie farmacologiche per la gestione della febbre e dolore e, alla luce delle evidenze dei più recenti studi in letteratura, sfatare o confermare gli alert sull’ insorgere degli effetti collaterali legati a queste, come asma, problemi gastrici e complicanze a livello renale.
Parte dell’evento sarà dedicata al tema delle vaccinazioni e alle corrette modalità di comunicazione del personale sanitario ai genitori: troppo spesso infatti il genitore, che non riceve informazioni esaustive sui benefici e sugli eventuali effetti collaterali dei vaccini, le ricerca nei media e nei social network.
Nel corso sarà dedicato un approfondimento al tema della comunicazione quale parte integrante dell’attività del pediatra per un’efficace relazione di cura con i genitori e il piccolo paziente.